LO SVILUPPO DELLA FASTRONIK
- Manuel Marino
- 22 lug 2015
- Tempo di lettura: 2 min
Cosa può nascere tra la passione per l'elettronica, il motorsport e anche un pizzico di follia ?
Non parliamo certo di un'azienda nata tanti anni or sono, ma che in pochissimo tempo sta cercando di mettersi in luce in un campo dove chi nato tanto tempo prima ne fa da padrona, diciamo pure per ora.
Componentistica all'avanguardia, cura maniacale per i dettagli e conoscenza del proprio lavoro oltre ogni limite, stiamo parlando di FASTRONIK, azienda che si occupa della cambiata elettro assistita al volante di ultimissima generazione, la quale si sta affacciando pian piano ma con caparbietà nel mondo del motorsport.
Nata per gioco o per passione tra i due patiti di elettronica Alessandro Verelli e Costantini Simone, quest'ultimo mettendo a disposizione il proprio Kart, creano un obsoleto cambio al volante che dopo poco tempo viene notato da due malati alla follia di autosport.
Entra così in gioco Marco Girolami il quale organizzatosi con i primi due cercano subito di metter su un progetto credibile e all'avanguardia.

Iniziano cosi i primi passi della FASTRONIK, che con il giro di pochi giorni trovano l'ingegner Gianni Altobelli , mettendo a disposizione il proprio studio nello sviluppo del software.
La squadra inizia un lavoro frenetico che anche grazie al signor Girolami trovano l'appoggio del pluri premiato preparatore Ciarcellutti che mette a disposizione le proprie conoscenze motoristiche.
Viene montato il primo cambio sulla vettura di Flavio Licciulli, pilota Campione Italiano Minicar, che susseguendo test e sviluppi scopre nel prodotto un'unicità nella quale crede fermamente.
Oggi l'azienda ha una sostanziale solidità, vedendo in Verelli quello che forse crede in più nel progetto, il capo amico del gruppo, portando nell'azienda tutta l'esperienza lavorati a accumulata negli anni, in Simone Costantini colui che si occupa della realizzazione e testing della componentistica e hardware, il "volto" della Fatronik Girolami, che con le proprie conoscenze crea un legame tra azienda e clienti, ultimo non ultimo il giovane ingegnere Gianni Altobelli che sviluppa il software per la centralina Fastronik.

Un'altro ingegnere da poco è entrato in famiglia, il conosciutissimo pilota della classe E1-Italia 1600 Giuseppe Aragona che grazie alla sua competenza in gara farà certamente crescere e notare anche nelle Cronoscalate il nome Fastronik.
Un'azienda perchè solo 6 mesi fa era inesistente, la quale impara a tanti che con esperienza passione e caparbietà le montagne diventano distese di sabbia sul mare mostrando sempre più vicino l'obbiettivo cercato. Questa è la FASTRONIK.

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